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Ricerca del Garante nazionale sui suicidi in carcere. Dal 2012 si sono uccise 588 persone, 85 nell'ultimo anno: quasi la metà erano persone con fragilità personali o sociali

Il Garante nazionale sta conducendo uno studio sui suicidi di persone ristrette negli istituti penitenziari italiani e ne rende noti i primi risultati.

L’aggiornamento del 18 aprile  2023, comprende uno spaccato del fenomeno nel 2022 e un’analisi diacronica sugli ultimi dieci anni.

La prima parte dello studio, sull’anno in corso, prende in esame una serie di variabili: alcune relative alla persona, come l’età, il genere, la nazionalità, la tipologia di reato ascritto, la durata della permanenza nell’Istituto in cui si è verificato il suicidio, la posizione giuridica, la data del fine pena, eventuali condizioni di particolare vulnerabilità. Si pensi che degli 85 casi di suicidio registrati 34 riguardano persone riconosciute con fragilità personali o sociali (senza fissa dimora, persone con disagio psichico, ecc.).

 

Nelle mani altrui

Nelle mani altrui

La democrazia, la libertà, i diritti non sono conquistati una volta per tutte. Essi rappresentano un patrimonio da tutelare, rafforzare e consegnare alle generazioni future. È dunque in questa prospettiva che si pone Da dove, la Collana del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. Per ricordare le battaglie fatte e vinte, ma anche la strada ancora da percorrere per proseguire la marcia per l’affermazione, il consolidamento e il progresso dei diritti delle persone.

Il quarto volume, Nelle mani altrui,  è sulla tortura, reato entrato nel Codice penale italiano solo nel 2017. Suddiviso in tre parti – Presenza, Persistenza e Prevenzione –, nella prima il libro ripropone alcuni testi del secolo scorso che hanno disvelato la Presenza della tortura in Europa; nella seconda prende atto della Persistenza del problema in Italia,negli Stati Uniti, in Egitto e in Libia, con documenti giudiziari e contributi di protagonisti e studiosi; nella terza dà conto della Prevenzione come arma messa in campo in ambito nazionale e sovranazionale per impedire, mediante l’azione di appositi Organismi di vigilanza, che la tortura si verifichi e proponendo una analisi e un bilancio della legge sulla tortura in Italia a cinque anni dalla sua approvazione.

 

 

Relazione al Parlamento 2022

Relazione al Parlamento 2022

Il 20 giugno alle ore 11,00 nella Sala della Minerva del Senato della Repubblica il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale ha presentato la Relazione al Parlamento 2022, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E' intervenuta con un indirizzo di saluto il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. 

Relazione al Parlamento 2021

Relazione al Parlamento 2021

Il 21 giugno alle ore 11,00 nella Sala della Regina della Camera dei Deputati, il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale ha presentato la Relazione al Parlamento 2021. E' intervenuto con un indirizzo di saluto il Presidente della Camera, Roberto Fico. Ha chiuso i lavori con un intervento la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia.

 

In gabbia

In gabbia

La democrazia, la libertà, i diritti non sono conquistati una volta per tutte. Essi rappresentano un patrimonio da tutelare, rafforzare e consegnare alle generazioni future. È dunque in questa prospettiva che si pone Da dove, la Collana del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. Per ricordare le battaglie fatte e vinte, ma anche la strada ancora da percorrere per proseguire la marcia per l’affermazione, il consolidamento e il progresso dei diritti delle persone.

Il terzo volume, In gabbia, è sulla progettazione di uno spazio dove l’individuo recluso possa ritrovare qualche indicazione di possibile benessere, pur nella difficile contingenza della situazione vissuta. In apertura, il discorso di Piero Calamandrei alla Camera dei Deputati pronunciato il 27 ottobre 1948 e il celebre testo di introduzione al numero speciale di marzo 1949 della rivista Il ponte, dal titolo Bisogna aver visto. Questi documenti recuperati alla memoria fungono da trait d’union con le suggestioni provenienti da una riflessione interdisciplinare avviata dal Garante nazionale sul tema del rapporto fra Spazio e libertà negata che, dopo esser diventata seminario di studio – nella sala Igea dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, lunedì 28 ottobre 2019 – oggi si sedimenta in pubblicazione, per favorire la circolazione delle idee allora scambiate e rinvigorirne il senso.