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Il Garante nazionale ospita a Roma il primo meeting del Gruppo di Nafplion per un monitoraggio indipendente dei rimpatri forzati di Frontex

Roma, 16 ottobre 2019 - Il Garante nazionale delle persone private della libertà ha ospitato a Roma il primo meeting del "Gruppo di Nafplion", la piattaforma informale che riunisce alcuni organismi indipendenti europei di monitoraggio dei rimpatri forzati e che si pone l'obbiettivo di promuovere una maggiore indipendenza e trasparenza dell'azione di monitoraggio delle operazioni di rimpatrio forzato svolte da Frontex. L'agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, infatti, attualmente effettua operazioni di rimpatrio forzato ma al contempo ne realizza, tramite una propria squadra, anche lo stesso monitoraggio. All'incontro, organizzato con il sostegno del Consiglio d'Europa, erano presenti, oltre a Mauro Palma e Daniela de Robert in rappresentenza del Garante nazionale, i presidenti e i rappresentanti degli organismi componenti del Gruppo, sia come membri fondatori che come osservatori. In particolare, hanno partecipato, oltre all'Italia, la Slovenia, la Grecia, Cipro, la Spagna, l'Olanda, l'Austria, il Portogallo e l'Albania. A coordinare l'incontro c'era, per conto del Consiglio d'Europa, Markus Jaeger, Capo della Divisione "Independent Human Rights Bodies", del Direttorato generale "Diritti umani e rule of law", che rappresenta il Consiglio d'Europa nel Forum consultivo di Frontex. Nel corso del meeting si sono susseguiti una serie di interventi, fra i quali il saluto iniziale del Presidente Palma, e si è proceduto all'elezione di un board del Gruppo, costituito da tre membri, di cui uno è un rappresentante del Garante nazionale italiano. L'iniziativa si è tenuta nella sala accademica della Scuola Ufficiali Carabinieri.