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Workshop del Garante nazionale sul monitoraggio dei rimpatri forzati: ecco i dati aggiornati sul 2022

Roma, 17 novembre 2022 – Domani, 18 novembre 2022, il Garante nazionale delle persone private della libertà, organismo di monitoraggio dei rimpatri forzati in Italia, offrirà una giornata di studio e confronto sul tema dei rimpatri forzati. Il workshop, dal titolo “Le regole delle procedure di rimpatrio forzato nell’ambito della Direttiva del Ministro dell’Interno del 19 maggio 2022”, intende esaminare la nuova disciplina dei Centri di permanenza per il rimpatrio, rispetto alla quale il Garante nazionale ha espresso alcuni pareri, in diverse parti recepiti nel testo adottato, contribuendo così all’innalzamento degli standard che dovranno essere raggiunti per la tutela dei diritti fondamentali delle persone trattenute nei Centri. In occasione dello svolgimento del workshop, il Garante mette a disposizione dell’opinione pubblica i dati aggiornati sull’andamento dei rimpatri forzati realizzati dal 1 gennaio al 15 ottobre 2022.

Alla data del 15 ottobre 2022, tendenzialmente in linea con gli anni precedenti, sono state rimpatriate complessivamente 2853 persone. Fra queste, 2356 - delle quali 1973 tramite voli charter dedicati -  sono state accompagnate da una scorta internazionale della Polizia di Stato (in tutto il 2021 erano state 2589, nel 2020 erano 2392) e 831 senza scorta internazionale, tramite voli di linea (nel 2021 erano state 831 e nel 2020 erano 959).

Nello stesso periodo del 2022, sono partiti 62 voli charter dedicati verso la Tunisia, 9 verso l’Egitto, 6 verso la Georgia (in questo caso voli congiunti, cioè realizzati in cooperazione con altri Paesi UE), 3 verso la Nigeria, 2 verso il Gambia (anch’essi voli congiunti) e uno verso l’Albania.

La maggior parte (1636) dei 1694 cittadini tunisini complessivamente rimpatriati nel 2022, lo sono stati tramite voli charter. Lo stesso vale per l’Egitto (219 su 226) e per la Nigeria (61 su 72). Diversi i casi dell’Albania (dei cui 407 cittadini rimpatriati solo 13 con volo charter) e del Marocco (101 persone rimpatriate, tutte con volo di linea).

 

Dal 1 gennaio 2022 il Garante nazionale ha monitorato (partecipando ad almeno a una o più fasi dell’operazione): 15 voli charter per la Tunisia; 5 voli charter per l’Egitto; 3 voli charter per la Nigeria; 3 voli charter congiunti per la Georgia; 1 volo charter congiunto per l’Albania.

 

Negli ultimi anni, il Garante nazionale ha promosso il rafforzamento del proprio sistema di monitoraggio grazie alla costruzione di una rete nazionale di monitor, alla quale partecipano otto Garanti regionali (Piemonte, Campania, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Puglia, Sicilia) e quattro Garanti comunali (Torino, Milano, Gradisca d’Isonzo e Oristano)

Il workshop di domani è il secondo organizzato dal Garante nazionale nell’ambito del Progetto "Implementazione di un sistema di monitoraggio dei rimpatri forzati", finanziato dal Fondo asilo migrazione, integrazione (Fami) 2014-2020.

I worskhop Fami intendono offrire un’occasione di confronto tra i vari attori e soggetti coinvolti o interessati al tema dei rimpatri forzati, con l’obiettivo di contribuire a innalzare il livello di tutela dei diritti fondamentali delle persone sottoposte a misure di trattenimento e di rimpatrio forzato. Il primo workshop del progetto in corso, svoltosi nel novembre 2021, ha riguardato “La tutela della salute delle persone migranti sottoposte a misure di trattenimento e rimpatrio forzato”.

Sarà possibile seguire il workshop da remoto, previa registrazione al seguente link, dove si trova anche il programma dell’evento.