Roma, 5 ottobre 2022 - Il Garante nazionale ha ricevuto la visita del Meccanismo nazionale di prevenzione della tortura (Npm) del Sudafrica, giovane Istituzione che raduna più organismi di controllo coordinati dalla South African Human Rights Commission (https://www.sahrc.org.za/index.php).
Con la collaborazione della Association for the Prevention of Torture (Apt) di Ginevra, la visita di studio ha previsto un programma denso di attività, fra cui la visita a due istituti di pena della nostra capitale: quello per minorenni di “Casal del Marmo” e la Casa circondariale femminile “Germana Stefanini” di Roma.
Obiettivo della visita della delegazione sudafricana è stato quello di sviluppare un confronto con alcuni degli Npm europei più accreditati, tra cui il Garante nazionale, al fine di rafforzare la propria azione di prevenzione della tortura e dei gravi maltrattamenti soprattutto in tema di esecuzione penale minorile e di detenzione femminile, per individuare best practices da riproporre nel loro Paese.
Il confronto con il nostro omologo extraeuropeo ha interessato anche l’approfondimento di raccomandazioni formulate dal Garante nazionale sulla detenzione femminile e delle persone LGBTIQ+.
Infine, la visita di studio è stata estesa dal Garante nazionale all’interlocuzione con alcuni Garanti territoriali dei diritti delle persone private della libertà che hanno illustrato la condizione delle donne recluse nei loro territori di competenza. In particolare, hanno partecipato i Garanti comunali di Bologna (Antonio Ianniello) e Torino (Monica Cristina Gallo), la Garante di Roma capitale (Gabriella Stramaccioni) e il Garante della regione Puglia (Piero Rossi).
Il tema della detenzione femminile è all’attenzione del Garante nazionale che, tra l’altro, nei prossimi giorni pubblicherà il Rapporto sulla visita alla sezione ‘nido’ della Casa circondariale “Germana Stefanini”.