bollettino 30

IL GARANTE NAZIONALE NEI GIORNI DELL’EMERGENZA COVID-19

5 maggio

Istituti penitenziari

Proprio in questi giorni si sta avviando la nuova responsabilità apicale del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria. Dopo la nomina di Roberto Tartaglia a Vicecapo e le dimissioni di Francesco Basentini, il Ministro della giustizia ha indicato in Dino Petralia, attuale Procuratore generale presso la Corte d’appello di Reggio Calabria, il nuovo Capo del Dipartimento.

Nel comunicato diffuso il 2 maggio, il Garante nazionale ha augurato buon lavoro a chi ha assunto tale responsabilità, sottolineando il suo percorso professionale e la ben conosciuta capacità di gestione di diverse situazioni nell’ambito della carriera di magistrato. Fattori questi che costituiscono una importante premessa per la conduzione di un settore fondamentale, quale è quello dell’Amministrazione penitenziaria, che è chiamato a tenere sempre insieme istanze di sicurezza e rispetto dei diritti, all’interno del profilo che la Costituzione definisce per l’esecuzione delle pene.

Nell’occasione, il Garante nazionale ha sottolineato  come la gestione del Dipartimento, soprattutto nell’attuale momento di particolare criticità che attraversa il Paese e che ancor più è avvertito in tutti i luoghi di privazione della libertà personale, richieda particolare vicinanza e guida verso chi in essi opera, con dedizione e abnegazione, secondo le diverse professionalità, e richieda al contempo una forte attenzione affinché venga sempre costruita per chi in essi è ristretto la prospettiva di un reinserimento sociale in condizioni tali da diminuire al massimo il rischio di recidivare il reato. Da qui la necessità di grandi capacità manageriali, oltre che giuridiche e istituzionali, nonché l’attitudine a tessere connessioni proficue con quella realtà sociale che in molte sue espressioni contribuisce in modo significativo alla costruzione di percorsi importanti all’interno e all’esterno del carcere.

 Il Garante ha espresso la certezza che la nuova conduzione del Dipartimento saprà muoversi in questa direzione e si dichiara sin da ora disponibile alla massima collaborazione in quello spirito attento, vigile e cooperativo che sempre guida la propria azione istituzionale. 

La visita che il nuovo Vicecapo Roberto Tartaglia ha reso oggi al Garante nazionale, nel suo secondo giorno di insediamento, si inserisce in tale prospettiva.

Le persone detenute fisicamente presenti erano ieri sera 53.139; altre 806 persone erano in licenza, permesso o in altre situazioni di non presenza in Istituto. La detenzione domiciliare applicata dopo il 18 marzo riguarda alla data odierna 2.917 e per 746 di esse con il braccialetto elettronico.

Durante il mese di aprile c’è stata una media giornaliera di ingressi dalla libertà di 58 persone. Parallelamente, si è avuta una media giornaliera di: 72 scarcerazioni, 52 arresti domiciliari, 68 detenzioni domiciliari e 16 affidamenti in prova. Per avere un termine di riferimento e capire quale possa essere il flusso in entrata e in uscita si possono considerare le analoghe medie giornaliere nel mese di gennaio. La media giornaliera di ingressi dalla libertà era 130; per i movimenti in uscita, si avevano le medie giornaliere seguenti: 95 scarcerazioni, 32 arresti domiciliari, 10 detenzioni domiciliari e 9 affidamenti in prova.

Questi numeri fanno un po’ giustizia della diffusa opinione di molti secondo cui la riduzione del numero di presenze è soltanto dovuta al minor numero di ingressi in carcere. L’incidenza delle uscite risulta evidente, per esempio, nell’osservare che si è passati da 10 detenzioni domiciliari medie giornaliere a gennaio a 68 ad aprile.

Più volte abbiamo sollecitato le Istituzioni detentive a utilizzare le tecnologie e i sistemi di videochiamata anche per non interrompere progetti o percorsi formativi o istruttivi. Una notizia positiva in tal senso riguarda l’attività teatrale, di esperienza consolidata, presso la Casa circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso: grazie alla connessione della fibra ottica, assicurata da Unidata, è iniziato ieri un programma di teledidattica teatrale che coinvolge 25 persone detenute tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì sotto la guida del Centro studi Enrico Maria Salerno. La citiamo soprattutto per sottolineare che se si ha costantemente un orientamento verso sperimentazione e apertura e verso non un riflesso di claustrofilia punitiva, alcune cose si muovono. Da tenere presente per la Fase 2.

Proprio in vista di tali progettazioni, il Garante nazionale intende avviare un confronto con le realtà sociali organizzate e con il volontariato e ha convocato un largo incontro via web per il prossimo 19 maggio, che sta organizzando in collaborazione con la Conferenza nazionale del volontariato nell’ambito della giustizia.

Migranti

Continua la preoccupazione del Garante nazionale per la situazione di arrivo dei migranti sulle nostre coste e delle condizioni che si stanno determinando in un momento di difficoltà per numeri, possibilità di spostamenti e necessità di prevenzione del contagio. L’isola di Lampedusa è, come altre volte, al centro della difficoltà e al contempo snodo verso altri meno precari ripari di coloro che al suo porto sono giunti.

Notizie ufficiali hanno confermato al Garante tre sbarchi recenti, uno di 72 persone, uno di 64 e un terzo di dieci. Delle 146 persone, che costituiscono l’insieme complessivo e che includono anche cinque bambini, una parte (82 persone) è stata trasferita con una nave a Porto Empedocle. Le altre, nel momento in cui scriviamo questo Bollettino, rimangono ancora sul molo Favaloro: una parte di loro vi ha trascorso anche la notte.

Nel frattempo “Sea-Watch” ha inviato una lettera al Garante nazionale esprimendo seria preoccupazione per le condizioni alle quali sono sottoposte le persone straniere accolte a Lampedusa in questo periodo di emergenza legata all’epidemia di Covid-19 e alla conseguente accentuata vulnerabilità delle stesse. La Ong ha denunciato le condizioni di permanenza all’interno dell’hotspot, decisamente inadeguato a essere considerato luogo di quarantena.

Il Garante nazionale – condividendo la necessità sia di un urgente intervento a livello locale, sia di una ipotesi strategica di più ampio respiro relativa alla gestione dell’accoglienza  in luoghi e spazi in grado di  garantire il pieno rispetto della dignità tra le persone – ha nuovamente assicurato il Ministero dell’interno circa la propria volontà di cooperare per individuare soluzioni meno problematiche per tutti gli attori in gioco (persone migranti, abitanti dell’isola, operatori, Forze di Polizia) una volta però che si sia riconosciuta l’insostenibilità della situazione presente.

Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems)

Nelle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza i flussi in ingresso e in uscita hanno subito lievi variazioni. Ai 13 ingressi nel periodo che va dal 1° febbraio al 15 aprile sono corrisposte 26 dimissioni e dieci licenze finali di esperimento (Lfe).

Colpisce il fatto che proprio la struttura meno simile al concetto stesso di Rems – quella di Castiglione delle Stiviere – sia rimasta identica nel numero complessivo dei pazienti nei suoi moduli, stabile nel valore di 159.

Quanto alla positività, i dati raccolti dal Garante riportano due pazienti positivi sintomatici, nella struttura di San Maurizio Canavese, uno dei quali è deceduto e 11 asintomatici in Castiglione delle Stiviere, dieci dei quali sono guariti. Il numero dei tamponi eseguiti è estremamente variabile: nessuno in un consistente numero strutture, pochissimi casi in altre, fino a salire a 60 a Ceccano, a 99 a Nogara e 900 a Castiglione delle Stiviere. Test sierologici sono stati eseguiti a Volterra, Macerata Feltria e San Nicola Baronia.

Relazione al Parlamento del Garante nazionale

Come già riportato, la Relazione al Parlamento 2020, che il Garante nazionale consegnerà entro il 30 giugno, sarà presentata con un evento che si avvarrà delle forme di comunicazione ormai divenute più consuete che in passato. L’ipotesi è quella di un evento on line ampio (tipo webinar) a cui iscriversi e che darà la possibilità di assistere alla presentazione stessa tenuta in un luogo istituzionale senza pubblico. Attorno a metà maggio verrà pubblicato il link sul sito del Garante (e inviato a un ampio indirizzario) per poter prenotare la propria partecipazione al webinar. A coloro che confermeranno la partecipazione verrà anche richiesto l’indirizzo a cui inviare la Relazione in un volume analogo a quello degli anni precedenti.

 

  • Il prossimo Bollettino uscirà venerdì
  • Tutti i numeri del Bollettino sono disponibili sul sito del Garante nazionale nella barra di navigazione nell’area Covid-19: http://www.garantenazionaleprivatiliberta.it/gnpl/it/covid19.page