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Rimpatri forzati: Garante partecipa all'istituzione di un pool europeo di monitor

Il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale ha aderito con due propri rappresentanti alla realizzazione di un pool europeo di monitoraggio dei rimpatri forzati, previsto dagli articoli 29 e 36 del Regolamento dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex).
L’istituzione di un pool europeo di monitoraggio contribuisce a dare attuazione alla Direttiva EU 2008/115 circa la creazione di un sistema di monitoraggio indipendente e trasparente sui rimpatri forzati, basato su un approccio comune di procedure armonizzate, rispettose dei diritti fondamentali.
Dal 5 al 9 marzo scorsi si è tenuto a Praga il terzo corso di formazione dell’istituendo pool europeo, organizzato dall’International Centre for migration policy development (ICMPD), da Frontex e dall’Agenzia europea per i diritti fondamentali (FRA). Al corso ha partecipato Massimiliano Bagaglini, responsabile dell’Unità privazione della libertà e migranti, assieme ai rappresentanti di altri 12 Paesi europei che aderiscono al sistema Schengen. Daniela de Robert, componente del Collegio del Garante nazionale e membro del pool europeo, aveva già partecipato alla seconda iniziativa di formazione nel luglio 2017 a Lisbona.