Non si può inseguire una strana ricerca di meriti di Radio Radicale per sostenere la necessità del suo proseguimento nel percorso di informazione accessibile, puntuale e democratica. Sarebbe infatti sminuire il ruolo che essa ha avuto in questi anni e ha tuttora: quasi ricercare una giustificazione protettiva.
No, Radio Radicale continuerà a essere memoria, archivio, presenza perché è parte significativa del nostro tessuto democratico. Perché non sarà possibile che il nostro ordinamento istituzionale amputi da solo una sua parte vitale.
Per questo continuo a credere che non sarà possibile. E voglio pensare che ogni ipotesi contraria sia stata solo un fuggevole abbaglio da correggere con prontezza.
Mauro Palma