Comunicati Stampa
Consegnato al Ministro della giustizia l'ultimo parere del Garante nazionale sui testi di riforma dell'ordinamento penitenziario
Roma, 11 dicembre 2017. Il Garante nazionale ha concluso l’esame dei testi dello schema di decreto legislativo relativo alla legge di delega 23 giugno 2017 n. 103 per le parti relative alla riforma dell’ordinamento penitenziario e del sistema delle misure sicurezza e alla definizione dell’ordinamento penitenziario minorile.
Inviato al Ministro della Giustizia il parere del Garante nazionale sul testo sulle misure alternative
Roma, 1 dicembre 2017. Continua l’esame dei testi dello schema di decreto legislativo relativo alla legge delega n.103/2017 sulla riforma dell’ordinamento penitenziario da parte del Garante nazionale. Oggi il Garante ha inviato al Ministro della Giustizia il proprio parere articolato e dettagliato sulla parte relativa al tema delle misure alternative alla detenzione e del volontariato.
Monitorato il rimpatrio forzato di 39 cittadini tunisini
Il 26 e il 27 novembre scorsi, il Garante Nazionale ha monitorato un’operazione di rimpatrio forzato organizzata dalla Direzione centrale dell’immigrazione della Polizia di Stato. I 39 cittadini tunisini rimpatriati provenivano dai Centri per il rimpatrio di Bari e di Caltanissetta.
Per la prima volta il Garante ha anche seguito il trasferimento in autobus di un gruppo di rimpatriandi provenienti dal nuovo centro per il rimpatrio di Bari diretti a Roma-Fiumicino, trasferimento avvenuto nella notte tra domenica 26 e lunedì 27 scorso.
Il Garante nazionale ha adottato il Codice etico
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 272 del 21.11.2017 è stato pubblicato l’avviso che il Garante nazionale ha adottato il Codice etico
Giustizia riparativa e ordinamento penale minorile: inviato al Ministro della Giustizia il parere del Garante nazionale
Roma, 22 novembre 2017. Al termine dell’esame della seconda parte dei testi dello schema di decreto legislativo relativo alla legge delega n.103/2017 sulla riforma dell’ordinamento penitenziario, il Garante nazionale ha inviato oggi il proprio parere al Ministro della Giustizia.
Apprezzamento per il lavoro del Garante nazionale a Ginevra da parte del Comitato ONU contro la tortura (CAT)
Roma, 14 novembre 2017. Nel corso della 62 esima sessione del CAT a Ginevra, l’Italia sotto esame. Molte le critiche, in particolare per la recente legge contro la tortura che, pur avendo introdotto la fattispecie di reato nel codice penale non è conforme alla Convenzione Onu, e la gestione delle politiche migratorie con gli accordi con la Libia.
Grande apprezzamento è stato invece espresso per l’istituzione e per l’azione del Garante nazionale dei diritti dei detenuti o delle persone private della libertà, che risponde al Meccanismo nazione di prevenzione (NPM) stabilito dalla Nazioni Unite.
Accesso alle sezioni del 41bis e poteri e obblighi del Garante nazionale
Roma, 11 novembre 2017. A chiarimento di quanto riferito da alcune agenzie circa un’interrogazione parlamentare degli onorevoli Giulia Sarti e Vittorio Ferraresi, il Garante nazionale per i diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Maura Palma, precisa che Il Garante nazionale ha da sempre accesso a colloqui riservati con tutte le persone private della libertà. Ciò sulla base della legge del 9 novembre 2012 di ratifica del Protocollo Opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti, fatto a New York il 12 dicembre del 2002.
Visita del Garante in Sardegna
Roma, 11 novembre 2017. Visita del Garante in Sardegna: monitorati negli Istituti di pena le sezioni di alta sicurezza e di detenzione speciale ex 41 bis, i reparti femminili, le strutture sanitarie; visite anche alle camere di sicurezza delle Polizie, all’Istituto penale minorile e alla REMS.
Inviato al Ministro della Giustizia il parere del Garante nazionale sui decreti legislativi sull'ordinamento penitenziario
Roma, 2 novembre 2017. Il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale ha inviato oggi al Ministro della giustizia il proprio parere sullo schema di decreto legislativo relativo alla Legge di delega n.103 del 2017 sulla riforma dell’ordinamento penitenziario, ricevuti il 27 ottobre.
Sentenze della Corte EDU, azione preventiva e nessuna tolleranza
Roma, 26 ottobre 2017. Le due sentenze di condanna per tortura che arrivano dalla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo sono un campanello d'allarme che richiede importanti e urgenti azioni da parte dell'Italia. Esse infatti riguardano sia gli aspetti sostanziali - l'accertata tortura - sia quelli procedurali - il non aver adeguatamente perseguito i fatti perché al tempo della loro commissione non esisteva il reato di tortura.