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Notizie Fami

05 giugno 2018
A Nettuno il secondo seminario di formazione del Garante sul monitoraggio dei rimpatri forzati

Si è tenuto il secondo seminario di formazione sul monitoraggio dei rimpatri forzati, organizzato dal Garante nazionale con il sostegno del Fami (Fondo asilo, migrazione e integrazione) cofinanziato dallo Stato italiano e dall'Unione Europea. L'iniziativa ha visto tre giorni di studio e di confronto con i garanti regionali che hanno aderito alla rete di monitor prevista dal Progetto FAMI e si è svolta dal 6 all'8 giugno a Nettuno, presso l'Istituto di perfezionamento ispettori della Polizia di Stato. Sono intervenuti come relatori esperti del Garante nazionale e della Polizia di Stato, in un'ottica di  collaborazione e di scambio di prospettive, nel rispetto dei rispettivi ruoli, nell'ambito delle operazioni di rimpatrio forzato e del loro monitoraggio. Fra i momenti di formazione non solo una parte teorica con lezioni frontali ma anche dimostrazioni pratiche delle tecniche operative utlilizzate nel corso delle operazioni. 

30 maggio 2018
Avviso esplorativo per manifestazione d’interesse: servizio di supporto scientifico-metodologico per il monitoraggio dei rimpatri forzati

Pubblicato un avviso esplorativo per manifestazione d’interesse a partecipare alla RDO sul Mepa per affidamento del servizio di supporto scientifico-metodologico alle attività di monitoraggio relativamente alle procedure di rimpatrio forzato e ai soggetti destinatari delle stesse nell’ambito del Progetto del Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale “Realizzazione di un sistema di monitoraggio dei rimpatri forzati” - Prog. 1536, a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020, mediante procedura negoziata ai sensi dell’art. 36, comma 2, lett. a) del d.lgs. n. 50/2016. CUP: I59D16000700006 (scadenza 13 giugno 2018)

11 maggio 2018
Nuovo monitoraggio di un volo di rimpatrio forzato. E' il nono del 2018

Roma, 11 maggio 2018 - Nella giornata di ieri, 10 maggio, lo staff del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale ha monitorato un volo di rimpatrio forzato verso la Tunisia. Si tratta del nono monitoraggio dall’inizio del 2018. Di tali nove monitoraggi effettuati quest’anno, otto hanno riguardato voli di rimpatrio forzato verso la Tunisia e uno un volo verso la Nigeria.
La maggior parte dei ventisette cittadini tunisini rimpatriati nell’operazione odierna erano destinatari di un provvedimento di respingimento. Venticinque di loro provenivano dall’hotspot di Lampedusa, operativo a capienza ridotta a seguito degli incidenti verificatisi di recente e due dal Cpr di Torino.
Nei prossimi giorni il Garante nazionale invierà un rapporto contenente alcune raccomandazioni al Ministero dell’Interno, rapporto che come di consueto sarà successivamente pubblicato sul sito web del Garante.

 

24 aprile 2018
Monitorato un rimpatrio forzato in Tunisia. Permangono criticità più volte segnalate

Nella giornata di ieri, 23 aprile 2018, l’Ufficio del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale ha monitorato un’operazione di rimpatrio forzato di 35 cittadini tunisini, organizzata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
In quest’occasione, il Garante nazionale ha per la prima volta coinvolto l’Ufficio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, sulla base di un accordo per la realizzazione di un pool nazionale di monitoraggio dei rimpatri forzati, in conformità alla Direttiva UE 115/2008.
L’accordo è realizzato nell’ambito di un progetto finanziato con risorse del Fondo Asilo Migrazione Integrazione 2014-2020 e prevede il coinvolgimento di altri garanti regionali, con i quali è già stato avviato un percorso di formazione specializzata in tema di tutela dei diritti fondamentali in operazioni di questo tipo.
A giudizio del Garante nazionale, nelle operazioni di rimpatrio forzato permangono alcune criticità già più volte segnalate circa pratiche di routine non sempre rispondenti a criteri di necessità e proporzionalità. Questi aspetti saranno precisati e nuovamente segnalati nel Rapporto che sarà redatto circa questo volo e che sarà inviato al Ministero degli Interni.


 

13 marzo 2018
Rimpatri forzati: Garante partecipa all'istituzione di un pool europeo di monitor

Il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale ha aderito con due propri rappresentanti alla realizzazione di un pool europeo di monitoraggio dei rimpatri forzati, previsto dagli articoli 29 e 36 del Regolamento dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex).
L’istituzione di un pool europeo di monitoraggio contribuisce a dare attuazione alla Direttiva EU 2008/115 circa la creazione di un sistema di monitoraggio indipendente e trasparente sui rimpatri forzati, basato su un approccio comune di procedure armonizzate, rispettose dei diritti fondamentali.
Dal 5 al 9 marzo scorsi si è tenuto a Praga il terzo corso di formazione dell’istituendo pool europeo, organizzato dall’International Centre for migration policy development (ICMPD), da Frontex e dall’Agenzia europea per i diritti fondamentali (FRA). Al corso ha partecipato Massimiliano Bagaglini, responsabile dell’Unità privazione della libertà e migranti, assieme ai rappresentanti di altri 12 Paesi europei che aderiscono al sistema Schengen. Daniela de Robert, componente del Collegio del Garante nazionale e membro del pool europeo, aveva già partecipato alla seconda iniziativa di formazione nel luglio 2017 a Lisbona.

18 dicembre 2017
Monitorato il rimpatrio forzato di 30 cittadini tunisini


Lo scorso 18 dicembre, il Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale ha monitorato un’operazione di rimpatrio di trenta cittadini tunisini, trattenuti negli hotspot di Lampedusa e di Trapani.


Il volo charter di rimpatrio, organizzato dalla Direzione centrale dell’immigrazione del Dipartimento di P.S., partito da Roma, ha fatto tappa negli aeroporti di Lampedusa e di Palermo. I rimpatriandi sono stati presi in consegna dal dispositivo di scorta della Polizia di Stato, formato da 80 persone, tra uomini e donne. Il monitor del Garante Nazionale, formato da tre componenti dello staff e da un esperto, ha assistito a tutte le fasi dell’operazione: dalla notifica dei provvedimenti di rimpatrio, ai controlli di sicurezza, alle audizioni con la rappresentante del Consolato tunisino per l’emissione dei lasciapassare presso lo scalo aereo palermitano.


Successivamente l’aeromobile è ripartito da Palermo verso Hammamet, dove i cittadini tunisini respinti sono stati presi in consegna dalle locali autorità tunisine. Il volo ha fatto infine ritorno a Roma.


Durante l’operazione non si sono verificati incidenti, sebbene l’area dell’aeroporto di Palermo dove si sono svolte la gran parte delle procedure relative al volo di rimpatrio presenti ancora gravi deficienze strutturali. Il Garante Nazionale le segnalerà dettagliatamente nel rapporto di monitoraggio che sarà inviato nelle prossime settimane ai vertici del Dipartimento della P.S.


Il Garante Nazionale prosegue l’attività di monitoraggio dei rimpatri forzati, che gli è stata affidata in base alla Direttiva 115/CE/2008.

11 dicembre 2017
La tutela dei diritti nelle operazioni di rimpatrio forzato

L'11 dicembre 2017 si è tenuto a Roma il 1° workshop del progetto “Realizzazione di un sistema di monitoraggio dei rimpatri forzati” finanziato dal programma nazionale FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) 2017-2020.

Sono intervenuti rappresentanti del Ministero dell'Interno (Dipartimento della P.S. e Dipartimento delle libertà civili e dell'immigrazione), di Frontex e dell'Organizzaizone internazionale dell'immigrazione.

Nel pomeriggio un panel di esperti ha discusso il tema relativo all'uso della forza e dell'applicazione delle tecniche di de-escalation nelle operazioni di rimpatrio forzato.

28 novembre 2017
Monitorato il rimpatrio forzato di 39 cittadini tunisini

Il 26 e il 27 novembre scorsi, il Garante Nazionale ha monitorato un’operazione di rimpatrio forzato organizzata dalla Direzione centrale dell’immigrazione della Polizia di Stato. I 39 cittadini tunisini rimpatriati provenivano dai Centri per il rimpatrio di Bari e di Caltanissetta.
Per la prima volta il Garante ha anche seguito il trasferimento in autobus di un gruppo di rimpatriandi provenienti dal nuovo centro per il rimpatrio di Bari diretti a Roma-Fiumicino, trasferimento avvenuto nella notte tra domenica 26 e lunedì 27 scorso. Tutti i cittadini tunisini colpiti da provvedimento di rimpatrio sono giunti all’aeroporto di Palermo nella mattinata del 27 novembre per le audizioni consolari al termine delle quali sono stati accompagnati dalla scorta della polizia a bordo di un charter con destinazione finale Hammamet dove sono stati consegnati alle autorità locali.

27 ottobre 2017
Giornate di studio e formazione

Nelle giornate del 24, 25 e 26 ottobre 2017, presso la Scuola Superiore di Polizia a Roma, si sono tenute le giornate di studio e formazione dell'Ufficio del Garante Nazionale. Ad alcune sessioni dei lavori ha partecipato la rete dei Garanti regionali.

I relatori del Garante Nazionale e i gli esperti intervenuti hanno trattato delle problematiche attinenti la privazione della libertà in ambito penale e in ambito sanitario o assistenziale.

Nel corso delle giornate si è tenuta la formazione prevista dal progetto sul monitoraggio dei rimpatri forzati finanziato con il Fondo asilo migrazione e integrazione (Fami).

Infine, si sono riuniti il coordinamento dei Garanti regionali e il coordinamento del National Preventive Mechanism (NPM).

01 marzo 2017
Rapporto sul monitoraggio di un volo charter per il rimpatrio di cittadini tunisini

Il Garante Nazionale ha proceduto a monitorare, il 21 luglio 2016, un volo charter organizzato dal Ministero dell’interno, finanziato da Frontex e destinato al rimpatrio di cittadini tunisini.