oristano

Carcere, garantire la tutela della salute

Il Garante nazionale ha sollecitato il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria (Dap) a intervenire al fine di assicurare l’effettivo accesso alla tutela della salute di una persona detenuta presso la Casa circondariale di Oristano nel circuito dell’alta sicurezza e – secondo quanto riportato al Garante nazionale – affetto da gravi patologie che richiedono interventi diagnostici e terapeutici che l’Istituto non è in grado di assicurare.  

Nel suo Rapporto sulla visita regionale in Sardegna del 10 dicembre 2018, il Garante nazionale aveva già segnalato la carenza di un Servizio di assistenza intensiva (Sai) per le persone detenute in regime di Alta sicurezza o in regime speciale, nonostante l’elevato numero di persone ristrette in tali regimi in Sardegna, e aveva raccomandato al Provveditorato regionale di provvedere con urgenza.

A seguito della segnalazione al Garante di un aggravamento delle condizioni della persona detenuta nell’Istituto di Oristano e del non accoglimento dell’istanza di differimento facoltativo della pena da parte della Magistratura di sorveglianza, il Garante raccomanda nuovamente che si mettano in campo interventi volti a rispondere alle esigenze di cura di ogni persona detenuta nel territorio sardo, qualsiasi  sia la sua classificazione, e, nel caso in specie, che si arrivi a una rapida soluzione delle sue esigenze di cura.