07 giugno 2023
Rafforzare il ruolo preventivo degli NPM

Ginevra, 7 giugno 2023 - Si è svolto oggi a Ginevra l’incontro davanti all’organismo delle Nazioni Unite che controlla l’attuazione del Protocollo Opzionale alla Convenzione Onu contro la tortura. Con la Presidente del Sottocomitato Onu per la prevenzione della tortura (Spt) Suzanne Jabbour e con alcuni membri dello stesso organismo, i rappresentanti dei Meccanismi nazionali di prevenzione della tortura (Npm) hanno dialogato su come rafforzare il ruolo degli Npm. Nella prima sessione si è discusso delle differenti strategie adottate da tali meccanismi nell’affrontare il fenomeno delle possibili intimidazioni e rappresaglie (reprisal) nei confronti delle persone che vengono a contatto con gli organi di controllo nazionali e internazionali. Nella seconda sessione si è parlato dell’efficacia delle raccomandazioni di tali organi di monitoraggio. Per l’Italia, in rappresentanza dell’Npm italiano è intervenuto il Capo delle relazioni internazionali del Garante nazionale Alessandro Albano che ha sottolineato, da una parte, l’importanza  della capacità non solo di riaprire la “ferita” rappresentata dal maltrattamento subito ma anche di  “ricucirla” in modo da ricomporre l’integrità psicologica della persona sentita e conseguentemente proteggerla dal ricordo del passato e da reprisal futuribili; dall’altra parte, l’importanza della pubblicazione dei rapporti, delle raccomandazioni e delle risposte fornite dalle Autorità amministrative destinatarie dei rapporti nonché dell’adozione da parte delle Corti nazionali e internazionali di pareri e rapporti provenienti dagli organismi nazionali e internazionali di controllo. Quando questo avviene, la soft-law in qualche modo trabocca nell’hard-law.