29 novembre 2021
Workshop del Garante nazionale sulla tutela della salute nei rimpatri forzati e nei Cpr

Roma, 29 novembre 2021 - Martedì 30 novembre, alle ore 9,30, si terrà il workshop dal titolo “La tutela alla salute delle persone migranti sottoposte a misure di trattenimento e rimpatrio forzato”, organizzato dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà.

L’iniziativa è rivolta a tutti gli attori – garanti locali, associazioni, avvocati, personale di polizia, enti gestori – interessati a vario titolo al tema dei rimpatri forzati e del trattenimento delle persone migranti.

A seguito del verificarsi di gravi fatti di cronaca riguardanti la tutela della salute nei Cpr e a due anni dall’organizzazione di un evento simile, il Garante nazionale torna a riflettere sull’argomento per offrire un’occasione di confronto tra istituzioni, operatori e terzo settore.

Il Garante nazionale svolge regolarmente visite tematiche e di follow-up nel centri per il rimpatrio e monitora a campione con cadenza almeno mensile le operazioni di rimpatrio forzato di cittadini stranieri (dall’inizio di questo anno ha realizzato 5 visite nei Cpr e partecipato a 17 operazioni di rimpatrio forzato). L’Autorità di garanzia ha quindi un quadro complessivo e aggiornato delle problematiche relative alla tutela della salute delle persone trattenute.

Sono molte le criticità che saranno approfondite nel corso del workshop. Si discuterà di problemi infrastrutturali dei Centri nei quali, come rilevano i Rapporti del Garante nazionale, vi sono spesso ambienti insalubri e non soggetti al periodico controllo dell’autorità sanitaria. Una di tali strutture era il cosiddetto “Ospedaletto” del CPR di Torino, chiuso dal Ministero dell’Interno a settembre dopo che il Garante nazionale aveva definito come “trattamento inumano e degradante” l’alloggiamento in quell’area.

Si parlerà della necessità di procedere a un’approfondita verifica della compatibilità del trattenimento con le condizioni di salute delle persone, garantendo l’acquisizione della documentazione sanitaria dalle eventuali strutture di provenienza (Istituti di pena in particolare).

Inoltre, sarà affrontato il nodo degli accordi di collaborazione tra le Aziende sanitarie locali e le Prefetture che in alcuni territori, pur se già sottoscritti, risultano inattuati e pertanto non in grado di assicurare il tempestivo accesso alle cure. Il rafforzamento del coordinamento tra i presidi sanitari interni ai Cpr e la rete dei servizi sanitari è infatti una questione aperta. In particolare, è ancora deficitaria, nonostante le rassicurazioni in merito, l’adeguata presa in carico delle persone affette da disagio mentale e mancano interventi di prevenzione del rischio suicidario. Una cura per le persone fragili trattenute che deve essere garantita anche una volta fuori dai Cpr, attraverso dimissioni protette come recepito da una recente circolare del Ministero degli Interni in seguito alle raccomandazioni del Garante.

L’iniziativa offrirà anche l’occasione per un aggiornamento sui dati sulle persone transitate nei Cpr e in generale su quelle rimpatriate nel 2021.

Sarà possibile partecipare online previa registrazione al link: https://garantenpl.confnow.eu/