Comunicati Stampa
Disordini a Lampedusa: Il Garante nazionale conferma visita all’hotspot
Roma, 20 gennaio 2017. Il Garante nazionale delle persone detenute o private della libertà personale aveva da tempo programmato una nuova visita all’hotspot di Lampedusa per verificare in che modo le autorità locali e nazionali hanno ritenuto di affrontare le criticità in passato più volte segnalate.
Il Garante nazionale completa visite a tutte le sezioni di 41-bis
Con la visita alle Case circondariali di Terni e Ascoli Piceno e alla Casa di reclusione di Spoleto, il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale ha completato il monitoraggio di tutte le sezioni di detenzione speciale ai sensi dell’articolo 41-bis o.p.
Soddisfazione del Garante nazionale per l'approvazione della riforma dell'ordinamento penitenziario
Roma, 22 dicembre 2017. Il Garante nazionale esprime soddisfazione per l'approvazione preliminare da parte del consiglio dei Ministri del decreto legislativo di riforma dell'ordinamento penitenziario in attuazione della legge delega dello scorso luglio.
Monitorato il rimpatrio forzato di 30 cittadini tunisini
Lo scorso 18 dicembre, il Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale ha monitorato un’operazione di rimpatrio di trenta cittadini tunisini, trattenuti negli hotspot di Lampedusa e di Trapani.
Consegnato al Ministro della giustizia l'ultimo parere del Garante nazionale sui testi di riforma dell'ordinamento penitenziario
Roma, 11 dicembre 2017. Il Garante nazionale ha concluso l’esame dei testi dello schema di decreto legislativo relativo alla legge di delega 23 giugno 2017 n. 103 per le parti relative alla riforma dell’ordinamento penitenziario e del sistema delle misure sicurezza e alla definizione dell’ordinamento penitenziario minorile.
Inviato al Ministro della Giustizia il parere del Garante nazionale sul testo sulle misure alternative
Roma, 1 dicembre 2017. Continua l’esame dei testi dello schema di decreto legislativo relativo alla legge delega n.103/2017 sulla riforma dell’ordinamento penitenziario da parte del Garante nazionale. Oggi il Garante ha inviato al Ministro della Giustizia il proprio parere articolato e dettagliato sulla parte relativa al tema delle misure alternative alla detenzione e del volontariato.
Monitorato il rimpatrio forzato di 39 cittadini tunisini
Il 26 e il 27 novembre scorsi, il Garante Nazionale ha monitorato un’operazione di rimpatrio forzato organizzata dalla Direzione centrale dell’immigrazione della Polizia di Stato. I 39 cittadini tunisini rimpatriati provenivano dai Centri per il rimpatrio di Bari e di Caltanissetta.
Per la prima volta il Garante ha anche seguito il trasferimento in autobus di un gruppo di rimpatriandi provenienti dal nuovo centro per il rimpatrio di Bari diretti a Roma-Fiumicino, trasferimento avvenuto nella notte tra domenica 26 e lunedì 27 scorso.
Il Garante nazionale ha adottato il Codice etico
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 272 del 21.11.2017 è stato pubblicato l’avviso che il Garante nazionale ha adottato il Codice etico
Giustizia riparativa e ordinamento penale minorile: inviato al Ministro della Giustizia il parere del Garante nazionale
Roma, 22 novembre 2017. Al termine dell’esame della seconda parte dei testi dello schema di decreto legislativo relativo alla legge delega n.103/2017 sulla riforma dell’ordinamento penitenziario, il Garante nazionale ha inviato oggi il proprio parere al Ministro della Giustizia.
Apprezzamento per il lavoro del Garante nazionale a Ginevra da parte del Comitato ONU contro la tortura (CAT)
Roma, 14 novembre 2017. Nel corso della 62 esima sessione del CAT a Ginevra, l’Italia sotto esame. Molte le critiche, in particolare per la recente legge contro la tortura che, pur avendo introdotto la fattispecie di reato nel codice penale non è conforme alla Convenzione Onu, e la gestione delle politiche migratorie con gli accordi con la Libia.
Grande apprezzamento è stato invece espresso per l’istituzione e per l’azione del Garante nazionale dei diritti dei detenuti o delle persone private della libertà, che risponde al Meccanismo nazione di prevenzione (NPM) stabilito dalla Nazioni Unite.