Comunicati Stampa
Il Garante nazionale “persona offesa” nell’indagine sui fatti di Sollicciano
Roma, 13 gennaio 2021 - Certamente, preoccupa fortemente il Garante nazionale l’indagine che ha portato ai provvedimenti di misure cautelari nei confronti di operatori di Polizia penitenziaria della Casa circondariale di Firenze-Sollicciano.
Incontro del Garante nazionale con l'Ufficio di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere
Questa mattina il Presidente Mauro Palma e Daniela de Robert, Componente del Garante nazionale, si sono recati all’Ufficio di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere per incontrare il Coordinatore dell’Ufficio, Giuseppe Provitera, e il magistrato Marco Puglia.
Coronavirus: Garante nazionale, politica ascolti monito Papa
Roma, 29 Marzo
''Oggi il Papa, parlando dell'emergenza nelle carceri, è andato all'essenza della persona. Ci ha voluto ricordare che le persone tutte hanno diritto che sia tutelata la loro salute''. Così il Garante nazionale delle persone detenute, Mauro Palma, commenta all'ANSA le parole di Papa Francesco all'Angelus.
Il Cpt e il trattamento delle persone private della libertà di fronte al Covid-19
Il Garante nazionale delle persone private della libertà: apprezzamento per le parole del Capo dello Stato sul carcere
Roma, 23 marzo 2020 - “Le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai detenuti degli Istituti di Venezia, Padova e Vicenza che si erano a lui rivolti, sono la conferma della forte e costante attenzione del Capo dello Stato verso la situazione delle carceri. Ancor più oggi, nei tempi del Covid-19, in cui la privazione della libertà si aggiunge all’ansia e alle limitazioni che tutti i cittadini stanno vivendo.
Messaggio del Garante nazionale alla popolazione detenuta
Appello del Garante nazionale Mauro Palma ai detenuti
Roma, 21 marzo 2020 - «Le misure restrittive adottate per contenere il dilagare dell’epidemia pongono, tra le altre, anche una grande difficoltà ai detenuti perché non potranno ricevere le visite dei propri congiunti». Lo dichiara Mauro Palma che rivolge un appello alla popolazione detenuta:
Forte preoccupazione del Garante nazionale per le gravi violenze negli Istituti. Impegno per garantire informazione corretta sui provvedimenti adottati
Rimpatri forzati: il Garante nazionale, che oggi ha presentato le sue Linee guida, sottolinea aspetti positivi e criticità
"Voglio sottolineare gli aspetti positivi dell'interlocuzione sviluppata tra il Garante nazionale e il Ministero dell'Interno sul fronte della protezione dei diritti fondamentali nel corso delle operazioni di rimpatrio forzato. C'è collaborazione e sinergia, come è naturale ci sia fra due parti dello stesso sistema. Si deve partire constatazione che nel nostro Paese negli ultimi anni si sono fatti grandi passi avanti su questo tema e che l'Italia in linea generale effettua i rimpatri forzati sostanzialmente in modo corretto...".
Lo afferma Mauro Palma, Garante nazionale delle persone private della libertà, nel corso del convegno internazionale dal titolo "Il monitoraggio dei rimpatri forzati in Italia e in Europa", svoltosi martedì 18 febbraio nello Spazio Europa, gestito dall'Ufficio in Italia del Parlamento europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Il Garante esprime soddisfazione per il riconoscimento da parte delle Nazioni unite della sua positiva istituzione quale meccanismo indipendente di prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti
Roma, 06 febbraio 2020 - La revisione periodica universale (universal periodic review) è una procedura che si svolge nell’ambito del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni unite (in cui l’Italia è stata eletta per il triennio 2019-2021). Si tratta di una revisione periodica relativa alla complessiva situazione dei diritti umani del Paese under review. L’Italia è stata esaminata davanti al working group il 4 novembre scorso. Il rapporto che contiene dichiarazioni e raccomandazioni nei confronti dell’Italia è stato infine pubblicato.
Gradisca episodio allarmante, la cautela rimane ma no a omertà e impunità su eventuali violenze a danno del cittadino georgiano
Roma, 27 gennaio 2020 - Il Garante nazionale delle persone private della libertà, Mauro Palma, relativamente a quanto riportato a proposito dell’esito dell’esame autoptico sulla morte del migrante georgiano ospite del CPR di Gradisca, chiarisce quanto segue. Non essendo nello stile del Garante nazionale fornire anticipazioni rispetto a un esame ancora formalmente in corso, il non emergere, stando alle prime valutazioni dei periti, di elementi indicativi di un pestaggio come causa principale della morte di Vakhtang Enukidze non diminuisce l’assoluta volontà di fare piena luce su eventuali comportamenti lesivi della sua integrità fisica nel periodo in cui è stato privato della libertà da parte dell’autorità pubblica. Al contrario, la ricostruzione di ogni singola fase di tale periodo è necessaria per accertare eventuali responsabilità ed evitare qualsiasi sensazione d’impunità.