Accesso alla nave

Visita del Garante nazionale a bordo della nave quarantena “Rhapsody” - Palermo

Roma, 17 settembre 2020 – Questa mattina Mauro Palma, presidente del Garante nazionale delle persone private della libertà, e Daniela de Robert, componente del Collegio, dopo un incontro in Prefettura a Palermo, si sono recati insieme al Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, Prefetto Michele Di Bari, a bordo della nave “Rhapsody”, dove sono attualmente in quarantena 868 persone migranti, tutte nei giorni precedenti appoggiate all’hotspot di Lampedusa. Di queste, 54 sono risultate positive asintomatiche e alloggiate nelle cabine di un apposito ponte dell’imbarcazione separato dagli altri ponti. Altre 814 persone sono invece in quarantena precauzionale di 14 giorni. La nave ha una complessiva capienza di oltre 2000 passeggeri e consente così il dovuto distanziamento.

La visita è stata resa possibile dalla cooperazione, oltre che del Ministro dell’interno, della Capitaneria di porto che ha accompagnato con una ‘pilotina’ la delegazione fino a sottobordo a un miglio e mezzo dal porto, e dell’Usmaf che ha provveduto alla fornitura degli adeguati dispositivi, alla sanificazione dei componenti della delegazione in entrata e in uscita. La Croce Rossa - che ha in carico la tutela sanitaria, nonché l’attivazione di mediazione culturale e di informazione, inclusa quella inerente la protezione internazionale delle persone ospitate - ha eseguito il tampone rapido alla delegazione.

A bordo della nave non sono presenti Forze di polizia, ma unicamente personale della Croce Rossa italiana e della Compagnia di navigazione. Le persone sono alloggiate in cabine a due letti (con uso singolo) o a quattro letti (con uso doppio o anche triplo nel caso di nuclei familiari). Le persone sono invitate a limitare le proprie uscite dalla cabina a quelle inerenti alla necessaria socialità, pur in un ambiente così peculiare, e in condizioni di mantenimento di necessarie distanze. I pasti sono serviti in cabina. L’assistenza medica è assicurata a bordo, salvo rari casi di ospedalizzazione per i quali è previsto il trasbordo in elicottero.

La delegazione ha visitato cabine e ambienti comuni di uno dei ponti dedicati alla quarantena precauzionale -modulo che si ripete uguale negli altri ponti-, intrattenendosi con alcuni migranti ospitati; ha visitato l’accesso alla zona riservata alle persone risultate positive, assistendo alle operazioni di sanificazione del personale che aveva finito il turno di lavoro in tale area. Inoltre, ha avuto colloqui personali, con l’aiuto dei mediatori culturali, con alcune persone di diverse aree geografiche di provenienza. La complessiva sensazione di dignità della sistemazione riscontrata e di professionalità degli operatori rende per le persone migranti l’attuale situazione non comparabile con precedenti sistemazioni provvisore in hotspot superaffollati e conferma la valutazione di assoluta accettabilità di tale soluzione che il Garante nazionale ha già avuto modo di esprimere in altre occasioni.

Ovviamente, tale valutazione va considerata nel contesto dell’eccezionalità e va sempre configurata l’effettiva possibilità che sarà successivamente offerta ai migranti di accedere, qualora ne siano accertati i requisiti, a tutte le modalità protettive e di aiuto all’inserimento che il nostro ordinamento prevede.

Il Garante nazionale esprime il proprio ringraziamento e apprezzamento alla Ministra Luciana Lamorgese, al Capo Dipartimento Michele Di Bari e allo staff per gli sforzi compiuti per agevolare la visita.

NB: si allega foto con l'ingresso della delegazione del Garante sulla Nave