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Il CPT pubblica un nuovo rapporto sull'Italia incentrato sulla “detenzione penale”

Roma, 21 gennaio 2020 - Il Comitato del Consiglio d'Europa per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT) ha pubblicato oggi il rapporto sulla visita ad hoc effettuata in Italia dal 12 al 22 marzo 2019, insieme alla risposta fornita dalle Autorità amministrative italiane.
La visita in Italia era in particolare finalizzata a esaminare la situazione delle persone detenute in regime detentivo speciale ex articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario e delle persone detenute in regime di isolamento.
Rispetto alla tutela della salute, in particolare di quella mentale, il CPT ha espresso rilievi nei confronti della permanenza in carcere di persone sottoposte a misure di sicurezza e che dovrebbero essere accolte nelle REMS e delle persone detenute con disagio psichico che dovrebbero essere assegnate a reparti psichiatrici all’interno degli Istituti.
Il CPT, ha raccomandato all’Italia che siano assegnati i posti vacanti di Direttore negli Istituti, ha sottolineato il ruolo centrale del personale penitenziario nell’esecuzione della pena e ha ribadito la necessità di una loro formazione continua.