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Garante nazionale e Portavoce dei Garanti territoriali sul valore del sostegno al reinserimento sociale

Roma, 2 ottobre 2019 - Senza intervenire sul merito di casi specifici recenti, il Garante nazionale e il Portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali dei diritti delle persone detenute o private della libertà ribadiscono che il sostegno al reinserimento sociale delle persone condannate è elemento essenziale della rieducazione del condannato richiesta dall’articolo 27 della Costituzione. Gli strumenti con cui si attua tale sostegno non ammettono discriminazioni per titolo di reato. Ciò perché queste misure sono volte al recupero e al positivo ritorno nella società esterna, anche attraverso la promozione della ricerca di opportunità lavorative.
Proprio per tali finalità di supporto sociale e di inserimento lavorativo, quindi, le misure previste per legge in termini generali sono giustamente offerte anche ai condannati che ne abbiano requisiti, così assolvendo a una funzione costituzionalmente orientata.