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Foto del sospettato ammanettato e bendato: il Garante nazionale scrive a Carabinieri e Procura di Roma

Roma, 28 luglio 2019 - A seguito della pubblicazione sulla stampa di una fotografia ritraente il sospettato per l'omicidio del Vice-Brigadiere Cerciello Rega, mentre si trovava ammanettato e con gli occhi bendati all'interno di una struttura dei Carabinieri, il Garante nazionale delle persone private della libertà, Mauro Palma, ha inviato una lettera al Comandante provinciale dei Carabinieri di Roma, Francesco Gargaro e, per conoscenza, al Comandante generale dell'Arma, Giovanni Nistri, esprimendo profondo disappunto per un episodio grave di lesione della dignità di una persona privata della libertà, che peraltro testimonia una pratica configurabile come trattamento inumano e degrandante. Ritenendo altrettanto grave il comportamento di chi ha permesso o tollerato tale condotta senza denunciarla alle autorità competenti prima che emergesse attraverso la diffusione della foto, il Garante nazionale ha apprezzato l’intervento del Comandante Generale in termini di forte dichiarazione d’inammissibilità di tali comportamenti, di avvio di una indagine interna e di preannuncio di conseguenti provvedimenti nei confronti dei responsabili. Il Garante vigilerà sullo sviluppo di quanto annunciato. Tuttavia, nella sua lettera, il Garante sottolinea la necessità che si agisca preventivamente sul piano della formazione culturale di chi esercita il difficile compito di tutelare sicurezza e diritti. 
Contestualmente, il Garante nazionale ha segnalato il caso alla competente Procura della Repubblica di Roma tramite una lettera, contenente le proprie valutazioni sull'episodio.